Le onde dell'anima di Claudia Piccinno
a cura di Lorena Guarascio
Le parole di Claudia Piccinno sono come le onde del mio mare. İl mare della mia infanzia, il mio pronto soccorso. Parole salate, che ti spingono sulla roccia dura, per poi riaccoglierti in un abbraccio riappacificatore. Onde che urlano su roventi granelli di sabbia, per poi aprirsi al tuo passaggio e offrirti tutta la loro trasparenza, e la loro cura. Sentieri tortuosi dell'infanzia che si ripresentano vivi come allora, ma questa volta con la soluzione a pie' di pagina, con una pista morbida su cui atterrare e ali nuove per decollare. “Un ritorno sul luogo del delitto, ma questa volta col lanternino, per evitare di farsi male.” Una lucida analisi introspettiva veicolata da un linguaggio diretto, moderno, dinamico, spesso. Un viaggio bilaterale di ripetuti andate e ritorni, tra il passato e il futuro, tra l'interno e l'esterno. Un vasto panorama di emozioni e percezioni contrastanti, raccoglimenti intimi e confessioni catartiche. Gli inevitabili addi, esplosioni di nuove aperture e nuova vita. Un'anima fragile, come tutte, ma generatrice di una forza come poche, nuda, pulita, fresca, vera, come le onde del mio mare. Una nota irriverente che pero' di riverenza ne merita tanta.
Lorena Guarascio Docente di lingua e letteratura italiana Università di Samsun
a cura di Lorena Guarascio
Le parole di Claudia Piccinno sono come le onde del mio mare. İl mare della mia infanzia, il mio pronto soccorso. Parole salate, che ti spingono sulla roccia dura, per poi riaccoglierti in un abbraccio riappacificatore. Onde che urlano su roventi granelli di sabbia, per poi aprirsi al tuo passaggio e offrirti tutta la loro trasparenza, e la loro cura. Sentieri tortuosi dell'infanzia che si ripresentano vivi come allora, ma questa volta con la soluzione a pie' di pagina, con una pista morbida su cui atterrare e ali nuove per decollare. “Un ritorno sul luogo del delitto, ma questa volta col lanternino, per evitare di farsi male.” Una lucida analisi introspettiva veicolata da un linguaggio diretto, moderno, dinamico, spesso. Un viaggio bilaterale di ripetuti andate e ritorni, tra il passato e il futuro, tra l'interno e l'esterno. Un vasto panorama di emozioni e percezioni contrastanti, raccoglimenti intimi e confessioni catartiche. Gli inevitabili addi, esplosioni di nuove aperture e nuova vita. Un'anima fragile, come tutte, ma generatrice di una forza come poche, nuda, pulita, fresca, vera, come le onde del mio mare. Una nota irriverente che pero' di riverenza ne merita tanta.
Lorena Guarascio Docente di lingua e letteratura italiana Università di Samsun