NOTA DI ARRIGO PARESCHI (docente Unibo) SULLA POETICA DI CLAUDIA PICCINNO
Gentilissima poetessa Claudia Piccinnno,
ho letto ripetutamente con profondo interesse e vivissima emozione le sue splendide poesie. Innanzitutto ho ammirato i suoi strumenti espressivi così originali e insieme così lirici. Ad ogni passo l’accostamento di parole, anche contrastanti, che insieme generano sorpresa e squarciano orizzonti nuovi e affascinanti, si distende in un ritmo lirico forte e sicuro e si traduce in immagini che toccano direttamente il profondo dell’anima. Questi accostamenti sono tanti e sprizzano vitalità e amore al mistero della vita:
- Plastica nei sorrisi mediatici / collaudati per pedigree. / … / Plastica, plastica ovunque. / Ed io … resto vetro
- La vita mi tatuò dei numeri / sulla parte sinistra del cuore. / …
- Ma la vita va come vuole lei, / non importa ormai se leggerai, /…/ Grazie del gentile riscontro.
- … ho cuore lacero cucito e rattoppato / mille volte/ … / Odio l’ignavia, / l’ambiguità latente e la evidente, / …
- Scricchiola sulle rotaie l’orizzonte / e io, nomade in viaggio senza soste, / m’inerpico a nuvole mai dome / per afferrare l’invisibile speranza. / …
- Aspetterò quel girasole /che si volterà sempre / nella mia direzione / come s’io fossi / l’unica luce del giorno.
- … eppure non è in te / l’ostacolo alla meta / ma nel congiuntivo / degli indifferenti / …
- Ho sillabato silenzi sconfinati / nell’azzurro dei tuoi occhi / …
- Io nuvola, lei rondine
- … perché potesse cogliermi / un giocatore buono / e fare di me l’epilogo vincente, / io … assopigliatutto.
- Volute circolari nelle calunnie altrui / la misero di spalle su una croce. /…
- … torcere il collo al punto interrogativo, / decapitare il punto esclamativo …/ …
- Gli occhi neri / delle spose bambine / son schegge d’ebano / per le vecchie comari. / …
- Io sono qui / sul bordo di un’idea. / Io sono qui / alla periferia del giorno. / …
Questo stile poetico così avvincente ed originale sostiene e sfoglia con delicata umanità contenuti a tutto campo di fondamentale importanza nella vita di tutti: l’amore, il dolore, la fatica del vivere, la lotta per la libertà e la giustizia contro il fariseismo e l’ignavia e la disonestà, la compassione e la partecipazione per i meno fortunati, per i diseredati, per i figli di un Dio minore, e così via. Sono certo che, nella ricchezza della sua personalità di donna magnanima e di vera poetessa, saprà rivestire ancora con la luce della sua alta poesia tutte le diverse realtà della vita, che ancora le toccheranno il cuore e la mente nel cammino futuro.
Mi scuso per il commento un po’ lungo ma è tutto … vetro e niente plastica
Arrigo Pareschi
ho letto ripetutamente con profondo interesse e vivissima emozione le sue splendide poesie. Innanzitutto ho ammirato i suoi strumenti espressivi così originali e insieme così lirici. Ad ogni passo l’accostamento di parole, anche contrastanti, che insieme generano sorpresa e squarciano orizzonti nuovi e affascinanti, si distende in un ritmo lirico forte e sicuro e si traduce in immagini che toccano direttamente il profondo dell’anima. Questi accostamenti sono tanti e sprizzano vitalità e amore al mistero della vita:
- Plastica nei sorrisi mediatici / collaudati per pedigree. / … / Plastica, plastica ovunque. / Ed io … resto vetro
- La vita mi tatuò dei numeri / sulla parte sinistra del cuore. / …
- Ma la vita va come vuole lei, / non importa ormai se leggerai, /…/ Grazie del gentile riscontro.
- … ho cuore lacero cucito e rattoppato / mille volte/ … / Odio l’ignavia, / l’ambiguità latente e la evidente, / …
- Scricchiola sulle rotaie l’orizzonte / e io, nomade in viaggio senza soste, / m’inerpico a nuvole mai dome / per afferrare l’invisibile speranza. / …
- Aspetterò quel girasole /che si volterà sempre / nella mia direzione / come s’io fossi / l’unica luce del giorno.
- … eppure non è in te / l’ostacolo alla meta / ma nel congiuntivo / degli indifferenti / …
- Ho sillabato silenzi sconfinati / nell’azzurro dei tuoi occhi / …
- Io nuvola, lei rondine
- … perché potesse cogliermi / un giocatore buono / e fare di me l’epilogo vincente, / io … assopigliatutto.
- Volute circolari nelle calunnie altrui / la misero di spalle su una croce. /…
- … torcere il collo al punto interrogativo, / decapitare il punto esclamativo …/ …
- Gli occhi neri / delle spose bambine / son schegge d’ebano / per le vecchie comari. / …
- Io sono qui / sul bordo di un’idea. / Io sono qui / alla periferia del giorno. / …
Questo stile poetico così avvincente ed originale sostiene e sfoglia con delicata umanità contenuti a tutto campo di fondamentale importanza nella vita di tutti: l’amore, il dolore, la fatica del vivere, la lotta per la libertà e la giustizia contro il fariseismo e l’ignavia e la disonestà, la compassione e la partecipazione per i meno fortunati, per i diseredati, per i figli di un Dio minore, e così via. Sono certo che, nella ricchezza della sua personalità di donna magnanima e di vera poetessa, saprà rivestire ancora con la luce della sua alta poesia tutte le diverse realtà della vita, che ancora le toccheranno il cuore e la mente nel cammino futuro.
Mi scuso per il commento un po’ lungo ma è tutto … vetro e niente plastica
Arrigo Pareschi