NOTA DEL POETA EVARISTO SEGHETTO SULLA POETICA DI CLAUDIA PICCINNO
Io non sono un critico letterario e non ho una forma mentis atta a dare giudizi che sarebbero sicuramente impertinenti e fallaci.
A mio modo di vedere trovo nei suoi versi una purezza di fondo che credo sia la vera sua poetica. Penso che lei abbia la capacità di mettere in comunicazione a velocità impensabile la mente con il cuore. Senza scomodare De Saint Exupery, trovo nella lettura di queste poesie la trasparenza di uno sguardo pieno di innocenza e di disincanto. Sicuramente, memoria e nostalgia. La cultura di fondo emerge inevitabilmente e le permette di superare, con lirica e ritmo, le difficoltà note solo ai poeti. Mi ha attratto maggiormente la raccolta Ipotetico approdo, ovviamente in italiano ( non conosco l’inglese ahimè!). Leggendo queste poesie sono riuscito a scendere ancora un po’ più in profondo, in questa sorta di miniera che è la vita.
Io non sono un critico letterario e non ho una forma mentis atta a dare giudizi che sarebbero sicuramente impertinenti e fallaci.
A mio modo di vedere trovo nei suoi versi una purezza di fondo che credo sia la vera sua poetica. Penso che lei abbia la capacità di mettere in comunicazione a velocità impensabile la mente con il cuore. Senza scomodare De Saint Exupery, trovo nella lettura di queste poesie la trasparenza di uno sguardo pieno di innocenza e di disincanto. Sicuramente, memoria e nostalgia. La cultura di fondo emerge inevitabilmente e le permette di superare, con lirica e ritmo, le difficoltà note solo ai poeti. Mi ha attratto maggiormente la raccolta Ipotetico approdo, ovviamente in italiano ( non conosco l’inglese ahimè!). Leggendo queste poesie sono riuscito a scendere ancora un po’ più in profondo, in questa sorta di miniera che è la vita.